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CHE COS'È "BASTA MOZZICONI A TERRA"?

È Campagna di sensibilizzazione per il rispetto dell'ambiente
La nostra attività, nata nel 2011, ha il preciso intento di proporre SERVIZI & CONSULENZE per una specifica raccolta dei mozziconi di sigaretta, attraverso una corretta campagna informativa e un suggerimento per una corretta scelta e l'utilizzo di contenitori idonei per la raccolta di questo rifiuto dannoso per l'ambiente e l'uomo.
Ha il fine di sensibilizzare le varie categorie di utenti a un sempre maggiore rispetto per l'ambiente.

Basta Mozziconi a Terra è un Marchio Registrato - diritti di utilizzo riservati

Qual è l'impatto ambientale dei mozziconi di sigaretta?

Quando si gettano per terra, i mozziconi di sigaretta sono un rifiuto a tutti gli effetti!
Spesso non si pensa agli impatti ambientali che questo gesto comporterà.
 
 
 
Il filtro delle sigarette è costituito principalmente da acetato di cellulosa, un materiale non biodegradabile (occorrono fino a circa 5 anni prima della completa degradazione). Nei mozziconi di sigarette rimangono intrappolate tutte le 4.000 sostanze chimiche prodotte dalla combustione del tabacco.
 
 
 
 
La combustione del tabacco comporta l'immissione nell'ambiente di oltre 4.000 sostanze chimiche pericolose. Una certa quantità di queste sostanze sono presenti nel mozzicone di sigaretta: si tratta, ad esempio, di nicotina, benzene, ammoniaca, polonio-210, metalli pesanti e IPA, sostanze che possono avere effetti gravi sia per l'uomo sia per l'ambiente.
 
 
 
 
Frequentemente i fumatori spengono le sigarette a terra e lì le lasciano. L'effetto provocato è un problema per la pulizia urbana: basta pensare ai mezzi di pulitura delle strade, che non hanno sufficiente capacità di trattenere i mozziconi perchè facili ad incastrarsi negli interstizi più disparati.
 
 
 
 
Un effetto spiacevole del rilascio incontrollato nell'ambiente dei mozziconi di sigaretta è rappresentato dagli incendi (es. sigarette non spente o spente male e gettate dalle auto in zone a rischio). Anche gli animali subiscono gli effetti provocati dall'azione inquinante dell'uomo. Pensiamo ai mozziconi abbandonati nei parchi o sulle spiagge con effetti immaginabili.
 

Info sulla Normativa italiana

Con la legge 221/2015, denominata Green Economy, è stato identificato per la prima volta il mozzicone di sigaretta come rifiuto. La "Green Economy" introduce infatti nel Testo Unico Ambientale l'art. 232-bis (Rifiuti di prodotti da fumo), che va ad esplicitare l'obbligo per i comuni di provvedere ad attuare specifiche campagne informative e a posizionare "...nelle strade, nei parchi e nei luoghi di alta aggregazione sociale appositi raccoglitori per la raccolta dei mozziconi dei prodotti da fumo..." prevedendo, inoltre, la sanzione amministrativa pecuniaria (da 60 a 300 euro) per chi abbandona i mozziconi sul suolo, nelle acque e negli scarichi.
Le nuove prescrizioni sono applicative dal 2 febbraio 2016, rimane ora da attendere il decreto che dovrà disciplinare le modalità applicative per la gestione dei fondi derivanti dalle sanzioni.

Lo studio ENEA-AUSL

Il 21/01/2010 si è tenuta presso la sede ENEA di Roma la giornata di studio "L'impatto ambientale del fumo di tabacco. Le cicche di sigaretta: un rifiuto tossico dimenticato". Lo studio ENEA-AUSL presentato in tale occasione ha voluto evidenziare il potenziale nocivo dei mozziconi di sigaretta in Italia. Poiché in Italia si contano circa 13 milioni di fumatori e all'anno sono fumate circa 72 miliardi di sigarette, si stima che nell'ambiente sia rilasciato il seguente carico nocivo:
324
ton di nicotina
1872
mln di Bq Polonio 210
1800
ton di COV
1440
ton di catrame e condensato
21
ton di gas tossici
12240
ton di acetato di cellulosa
Lo studio evidenzia inoltre che la maggior parte dei mozziconi da sigaretta gettati al suolo finiscono nelle fognature e nelle acque superficiali contaminandole. Solo alcune locali amministrazioni hanno colto l'importanza di intraprendere azioni dirette per la tutela dell'ambiente da questi rifiuti, introducendo appositi contenitori per la raccolta differenziata e sensibilizzando la popolazione, ma l'impegno non è ancora sufficiente a risolvere il problema.

Impronta eco-tossicologica dei mozziconi

In merito all'impronta eco-tossicologica legata alla dispersione nell'ambiente dei mozziconi di sigaretta sono stati pubblicati al livello internazionale alcuni studi scientifici:

  • Lo studio effettuato da Moriwaki et al nel 2008 ha messo in evidenza come i mozziconi siano di gran lunga la "spazzatura" più presente sulle strade cittadine. Moriwaki ha inoltre analizzato l'eluato e campioni di suolo urbano venuto a contatto con i mozziconi rilevando che nicotina e IPA vengono rilasciati in maniera significativa nell'ambiente dai mozziconi e in particolare l'arsenico comporta il superamento del limite previsto come criterio di qualità delle acque.
  • Moerman et al., nello studio pubblicato nel 2011, si sono dedicati all'analisi dei metalli pesanti rilasciati a seguito di lisciviazione dei mozziconi. È emerso che alcuni dei metalli pesanti intrappolati nel filtro, se dilavati, vengono rilasciati nell'ambiente, alcuni molto rapidamente (ad esempio Zn, Ni e Cu) e altri gradualmente (quali Fe e Mn), dimostrando in ogni caso l'elevato potenziale di inquinamento che i mozziconi possono produrre sull'ecosistema acquatico.
  • La tossicità dei mozziconi è stata altresì dimostrata e calcolata da Slaughter et al. in una ricerca pubblicata nel 2011, nella quale è; stata determinata la LC 50 (concentrazione letale in grado di uccidere il 50% degli animali testati) per alcune specie di organismi marini e di acqua dolce, dimostrando che bastano meno di 5 mozziconi in un litro a causare la morte del 50% dei pesci testati e meno di 2 sigarette/l per causare la morte dei piccoli crostacei del genere Daphnia.

Sostenibilità

Ci sono tanti modi per informare, comunicare, condividere i valori in cui si crede. Voi avete scelto il più forte, il più immediato, il più coinvolgente e il più credibile: un gesto.

Avete aderito alla campagna ed ai servizi della "Basta Mozziconi a Terra!" semplicemente spegnendo la vostra sigaretta negli appositi contenitori forniti. Ogni volta che lo farete un messaggio partirà da voi verso chi ancora non lo fa. Lì e in quel momento si genera valore ambientale, etico, economico.

Chi vi osserverà ogni volta che lo farete, sui contenitori BMT come in altri luoghi, comincerà a riflettere che lo voglia o no, consapevolmente o meglio ancora nell'inconscio. Perchè siamo noi i media.

Abbiamo un obiettivo in comune, ed è in una delle tre parole della nostra e vostra campagna: una terra da proteggere, da lasciare agli altri così come l'abbiamo trovata; e se possibile migliore di come ci è stata lasciata dagli altri prima di noi.